L'antica fiamma. Un viaggio sospeso tra passato e presente

Premetto che mi è stato regalato da mio padre che credeva (non ha letto la trama dietro, sicuro) fosse un libro tipo Hunger Games, che è il mio preferito. Quindi sono stata abbastanza delusa. Cioè mi aspettavo una storia nel futuro, tipo fantascienza e distopia e mi ritrovo in pieno medioevo!!!! Però non mi dispiace, anzi visto che l'ho pure finito devo dire che mi è piaciuto parecchio. E' bello zeppo di cultura, in molte pagine mi è sembrato quasi di leggere un libro di storia a scuola!!! Però ci sta, nel senso che non si perde il filo della narrazione perché sono tutte informazioni legate alla storia. Sicuro è una storia tosta da leggere, se si è abituati a leggere i libri lunghi e complicati si ha meno difficoltà a leggere questo. A me piaccciono le saghe e i libri lunghi ma questo mi ha messa a dura prova. Se la trama non mi avesse presa così tanto (e un po' sa di fantascienza perché mescola medioevo e moderno, draghi e sovrannaturale) lo avrei abbandonato perchè è tosto veramente. Credo pure che meriti una seconda lettura perché certe cose mi sa che non le ho colte. E' ricco, a tratti forse troppo. Cioè arrivi alla fine che sei veramente stanco, come se ti fossi mosso coi personaggi veri ma avrei quasi voluto che ci fossero ancora altre pagine da leggere. E' misterioso, anche come stesura e tipo di narrazione. Non è facile neanche recensirlo.

Adoro alla follia i romanzi storici ma su questo ero un po' dubbiosa perché la parte antica è scritta in un linguaggio attendibile per il Cinquecento e pensavo fosse difficile. Invece la lettura è scorrevole e la storia veramente avvincente, infatti ho terminato il romanzo in pochi giorni sebbene sia un po' più lungo dei romanzi storici che abitualmente leggo. La cosa sorprendente è che non solo ti fa comprendere che gli studiosi storici vivano davvero un viaggio nel tempo ma lo fa fare a te lettore, il viaggio nel Rinascimento, con una narrazione capace di portarti davvero al tempo degli ultimi Challant. E' stato come un incantesimo, alcuni passaggi mi hanno messo i brividi soprattutto quando ti ritrovi a fare il tifo per il personaggio considerato "cattivo".

Premesso che per ora sono arrivata solo a metà, alla fine del diario della contessa e ora ci sono gli altri da leggere ma è una storia molto intrigante. Una di quelle che ti prende e non ti molla più. Il fatto che è scritto in prima persona ti fa meglio identificare coi personaggi, al punto da soffrire con loro. Mi sono sentita compagna della contessa insieme a tutti i personaggi dei libri che si trova a leggere nella sua solitudine. Sono appassionata della vita medievale e mi ha fatto piacere scoprire cose di quella epoca che ancora non conoscevo. Ci sono molti riferimenti al sovrannaturale e all'alchimia che danno un'aura ancora più misteriosa alla vicenda. Forse può frenare un po' il linguaggio di quella epoca (la scrittrice ha replicato il modo di parlare di quel tempo ma il testo è comunque scorrevole) e anche le tante citazioni della Divina Commedia se uno non ne è appassionato come lo ero io prima ma scoprirle in questo modo, attraverso la storia misteriosa di una donna del cinquecento, mi ha messo interesse e finito il romanzo potrei anche leggere la Divina Commedia, che a scuola proprio odiavo!!! Spero che alla fine tutto il mistero venga risolto e vorrei anche andare a visitare i posti in cui +è ambientato il libro. Ci sono molte descrizioni dei luoghi, delle emozioni dei personaggi e dei fatti storici, ricche di particolari quindi magari possono risultare un po' pesanti per chi non apprezza lo stile, per gli altri può risultare veramente interessante. Consigliatissimo!