Antropologia del dolore - David Le Breton - copertina
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Letteratura: Francia
Antropologia del dolore
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Descrizione


Il dolore è un'esperienza forzata e violenta dei limiti della condizione umana. È una figura aliena e divorante che non lascia requie con la sua incessante tortura. Paralizza l'attività del pensiero e l'esercizio detta vita. Pesa sul gioco del desiderio, sul legame sociale. Altera il senso della durata e colonizza i fatti più importanti della giornata, trasformando la persona in uno spettatore distaccato che fa fatica a interessarsi all'essenziale. Il dolore isola, costringe l'individuo a una relazione privilegiata con la propria pena. Al tempo stesso, è una minaccia temibile per il senso d'identità: lacera la coscienza e schiaccia l'uomo su un senso dell'immediato privo di prospettiva, dandogli l'impressione che il suo corpo sia altro da sé. Incomunicabile, il dolore suscita il grido, il lamento, il pianto o il silenzio, tutti fallimenti della parola e del pensiero. Ma il dolore può anche essere mezzo di espiazione o manifestazione di fede - come nella tradizione religiosa cristiana - o strumento di affermazione identitaria o sociale, ad esempio quando inscrive nella carne la memoria di una filiazione e di una fedeltà alla comunità, come accade agli iniziati di una società tradizionale. Ci sono poi usi del dolore che si alimentano della disparità delle forze tra gli individui: la correzione, la punizione personale, la tortura, il supplizio. L'arte di far soffrire l'altro per umiliarlo o annichilirlo è inesauribile. Il dolore inflitto ne è lo strumento privilegiato, archetipo stesso del potere sull'altro. Sebbene in queste pagine la pratica medica sia spesso chiamata in causa, lo sguardo dell'autore è diretto piuttosto sull'uomo sofferente. Il proposito di Le Breton è di approcciare il dolore su un piano antropologico, di chiedersi come influisca sulla condotta dell'uomo e sui suoi valori, sulla trama sociale e culturale in cui è immerso. Tutto ciò, però, senza dimenticare che se l'uomo è una conseguenza delle sue condizioni sociali e culturali, è anche il creatore instancabile dei significati con cui vive.

Dettagli

10 novembre 2016
238 p., Brossura
9788883536113

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David Le Breton

1953, Le Mans

David Le Breton, professore di Sociologia all’Università di Strasburgo. È membro dell’Institut Universitaire de France. Tra i suoi saggi pubblicati in italiano: Esperienze del dolore. Fra distruzione e rinascita (Cortina Raffaello 2014); Il sapore del mondo. Una antropologia dei sensi (Cortina Raffaello 2007); Il mondo a piedi. Elogio della marcia (Feltrinelli 2001); La pelle e la traccia. Le ferite del sé (Meltemi 2016); Antropologia del dolore (Meltemi 2016). Con Mimesis ha recentemente pubblicato Sovranità del silenzio (2016) e Sociologia del rischio (2017).

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