L’arciere del re è il primo dei quattro romanzi che compongono la serie di Alla ricerca del Santo Graal e dico subito che ho ritrovato i pregi di questo autore, capace sempre di avvincere dalla prima all’ultima pagina, con una trama scorrevole, in cui i colpi di scena sono quasi la norma, così che il lettore di certo non finisce per annoiarsi. In verità un difetto che ho riscontrato e che anche in questo romanzo è presente è di non provvedere a una attenta e profonda analisi psicologica dei protagonisti, preferendo invece rimanere un po’ in superficie, anche per privilegiare l’azione. E a proposito di questa nell’Arciere del re troviamo di tutto, dalla conquista sanguinosa della città di Caen, con l’immancabile seguito di saccheggi e di stupri, alla battaglia di Crécy descritta magistralmente, in una serie di pagine con la narrazione che diventa progressivamente incalzante e che quasi rende partecipi dell’evento, con scene che si potrebbero definire apocalittiche, fra cavalli e uomini morenti, con il sangue che poco a poco inzuppa la collina, insomma una vera e propria mattanza in cui come noto risultarono sconfitti i francesi di Filippo VI, vittime soprattutto degli arcieri inglesi di Edoardo III. Queste ultime pagine, che sembrano macchiarsi di rosso tanto è il sangue che scorre, da sole meritano la lettura di un libro di questo autore che ancora una volta ho apprezzato. Comunque, giusto che si sappia, in questa “prima puntata” si accenna solo al Graal, visto che il protagonista principale, l’arciere Thomas, è impegnato a rintracciare una preziosa reliquia, la lancia con cui San Giorgio trafisse il drago, e sottratta alla chiesa inglese di Hookton. Non vado oltre, perché correrei il rischio di svelare troppo e comunque sono più che convinto che chi ama le storie di cappa e spada qui avrà pane per i suoi denti.
Siamo a metà del XIV secolo e l'Europa è minacciata da spaventosi venti di guerra: Francia e Inghilterra stanno infatti per scatenare la guerra dei Cent'anni. Il villaggio del giovane Thomas Hookton è stato saccheggiato da mercenari bretoni capitanati dall'Harlequin, misterioso cavaliere franco. Figlio naturale del prete del villaggio, ucciso durante il saccheggio, Thomas promette a Dio di recuperare la santa reliquia di San Giorgio, la lancia con cui il santo uccise il drago. È un voto che porterà il giovane molto lontano: protetto solo dalla sua integrità, e da una straordinaria abilità con l'arco, affronterà un mondo nuovo abitato da feroci cavalieri, donne belle ma pericolose, principi e sovrani vendicativi.
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Anno edizione:2003
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Renzo 02 aprile 2025I terribili archi inglesi
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Vincenzo Vitale 05 marzo 2015
Non avevo dimenticato quanto fosse straordinario questo autore, ma, ripassando fra le sue pagine, lo riscopro sempre immenso. Bernard Cornwell è capace di descrivere gli eventi storici, le battaglie, in maniera talmente precisa e dettagliata che, alla fine, ti sembra di stare lì, di fare da spettatore diretto all'evento. Ti coinvolge a tal punto che finisci col sentire i rumori che si scatenano sul campo di battaglia, gli odori, nonché le sensazioni provate dai vincitori o dai vinti! Le barbarie commesse. Uah, tutto! Con dovizie di particolari descrive gli eventi storici, mischiandoli alla sua parte romanzata in modo straordinario! Un grande!
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