Gli assassini del profeta

Non v'è dubbio che la tematica dei trans sia di grande attualità nel nostro paese in queso periodo (politica inclusa). Non v'è dubbio che la più affascinante trans europea sia di origine turca (Efe) e che abbia avuto molta visibilità in TV, quotidiani, riviste. Mi è sorto quindi il sospetto che l'uscita di questo romanzo cerchi di sfruttare il "momento". Avevo già letto, nel 2009 (edito da Sellerio), un romanzo di Mehmet Murat Somer "Scandaloso omicidio a Istanbul", in cui la protagonista risolveva un caso muovendosi nel mondo dei club, dei trans, come una sorta di detective. Non si trattava di nulla di eccezionale, ma vi era una vena innovativa nell'ideazione, nella trama ed anche un certo umorismo. Questo libro, edito da Bompiani, è antecedente (2002). la trama è prevedibile e noiosa, lo humor latita, lasciando spazio a qualche compiacimento morbosetto di troppo. Il mio sospetto di un tentativo di operazione di marketing prende quindi sostanza. Penso si dovrebbe richiedere, anche per il settore editoriale, la "certificazione di filiera", per consentire al lettore (che magari acquista on-ine, via web, come in questo caso per quanto mi riguarda) di essere informato sulla data di pubblicazione etc. Nulla in contrario alla scoperta di un autore importante (un esempio per tutti Sandor Marai dopo il successo de "Le braci"), ma non è certo questo il caso! Senza pregiudizio alcuno sulla protagonista (anzi l'idea mi sembrava interessante) non mi sento di cosigliare la lettura di questo presunto "thriller" senza qualità.