Con quest'ultimo romanzo l'autore è riuscito a risvegliare il lato più riflessivo dei suoi lettori. Sin da subito si è posti di fronte a un importante dilemma etico, che la protagonista, in virtù del proprio ruolo, si trova costretta a risolvere. Lo stesso lettore, tuttavia, si troverà in prima persona chiamato in causa, dal momento che il tema, profondamente attuale, sollevato conduce inevitabilmente ad interrogarsi sulla opportunità o meno di certe prese di posizione. Romanzo consigliatissimo.
"Divino distacco, diabolica perspicacia": cosi si mormora negli ambienti giudiziari londinesi a proposito di Fiona Maye, giudice dell'Alta Corte britannica in servizio presso la litigiosa Sezione Famiglia. Sposata da trentacinque anni con lo stesso uomo e senza figli, il giudice Maye ha dedicato tutta la sua carriera alla composizione di dissidi sanguinosi spesso giocati nella carne di chi un tempo si è amato. Battaglie feroci per l'affidamento di figli non più condivisi, baruffe patrimoniali, esplosioni d'irrazionalità cui il giudice Maye oppone un paziente esercizio di misura e sobrietà nella convinzione di "poter restituire ragionevolezza a situazioni senza speranza". I casi su cui è chiamata a pronunciarsi popolano i giorni e ossessionano le notti di Fiona, calcandone la coscienza. Forse la rendono più sfuggente, distratta. Sarà dunque a questo che si deve l'oltraggiosa richiesta di suo marito Jack? "Ho bisogno di una bella storia passionale", un "ultimo giro" extraconiugale con la ventottenne Melanie, esperta di statistica. Umiliata, ferita, "abbandonata agli albori della vecchiaia", Fiona cerca rifugio, come d'abitudine, nel caso successivo. È quello di Adam Henry, violinista dilettante, poeta in erba, diciassette anni e nove mesi, troppo pochi per decidere autonomamente della propria vita o della propria morte. Adam è affetto da una forma aggressiva di leucemia che richiede trattamento immediato.
Venditore:
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2014
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
ROBERTA PRATESI 22 novembre 2016
-
Non riesco a capire McEwan. I libri sono scritti benissimo, ma i personaggi di cui parla non mi piacciono particolarmente. La trama del libro tratta del difficile rapporto tra una donna e il proprio marito, in crisi in seguito a un rapporto extraconiugale. E parla della stessa donna, un giudice, alle prese con un caso legato a un giovane testimone di Geova che rifiuta una trasfusione in grado di salvargli la vita. Non riesco ad appassionarmi ai suoi libri, anche se ben scritti.. proverò ancora a leggere qualcosa dello stesso autore.
-
Premetto che questo è l'unico romanzo che io abbia letto di questo autore, finora. Nei primi capitoli ero un po' annoiata a causa dei multeplici riferimenti che la protagonista faceva su casi giudiziari, sia eseguiti personalmente che da altri suoi illustri colleghi. Ma con l'intruduzione del personaggio del giovane Henry ciò che poteva presagire un finale scontato cambia, inaspettatamente, dando al lettore la possibilità di conoscere di più il Giudice Fiona Maye.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it