Bambini lupo

Libro carino ma niente di che. La storia è anche interessante ma si dilunga troppo in alcune parti. Pochi colpi di scena e suspence.

Il libro di per sé è anche interessante, ma sembra dilungarsi troppo e comprimere drasticamente la fine. Descrizioni ed ambientazioni molto suggestive, trama interessante, ma la climax finale si esaurisce troppo rapidamente, e personalmente, anche in maniera un po' slegata da tutto ciò che è successo prima. Indeciso

La scrittura è scorrevole e fluida e si adatta ai caratteri specifici di ogni personaggio della storia, permettendo al lettore di conoscerli a fondo, comprendendone anche i propri Demoni interiori. Ho apprezzato molto il fatto che l'autrice non si sia lasciata sfuggire dettagli compromettenti che avrebbero potuto far scoprire subito il colpevole, anche se, qualcosina non mi torna, ma del resto, può succedere che qualcosa sfugga, che sia all'autore o il lettore. E' una storia complessa, tosta, molto cruda e terribilmente reale. Infatti, lo stile crudo e diretto è ciò che mi ha fatto apprezzare il romanzo dal primo momento, spingendomi a esplorare il testo nonostante la prima esperienza avuta con la Dabos mi avesse delusa. Le ambientazioni sono molto definite e coinvolgenti, non è difficile immaginare quanto si legge e i dettagli rendono il tutto molto realistico. C'è anche dell'ironia cruda in alcuni punti, soprattutto se si pensa alla storia della signorina Bender. Fra tutte penso sia stata la storia che più mi ha lasciata basita per come è andata. Il testo mette in discussione molto le figure adulte in confronto a quelle dei più piccoli. Tende soprattutto a sfatare vari miti riguardo determinate argomentazioni delicate. Tuttavia si sofferma anche su come la follia si annidi là dove non ci si aspetta e crea profonde radici in cuori del tutto inaspettati. Radici che nascono semplicemente dall'indifferenza di figure che in tenera età dovrebbero essere come dei fari nell'oscurità. Viene quasi da pensare che si tratti di veri fatti di cronaca che hanno tormentato quel paese sperduto nella natura. Lo consiglio, soprattutto a chi ama i profili psicologici ben definiti. Lo ribadisco, è una lettura tosta, non adatta a tutti, soprattutto per coloro che non amano perdersi nelle varie ambientazioni e monologhi che attraversano i vari personaggi.