L'orrore del Lager visto dagli occhi di un bambino, Marek, che viene trascinato lontano dal suo mondo e dai suoi affetti e incontra proprio nel Lager compagni con i quali sperare e resistere...fino all'ultimo. E il lettore viene trascinato con lui in un periodo storico tra i più tormentati del genere umano dove la riflessione sul concetto di "umanità" emerge a più riprese nei pensieri del protagonista bambino e dei suoi compagni e la Storia si intreccia con la storia degli abitanti di Varsavia e di Marek. Un libro da leggere, a tratti anche divertente, in cui fino all'ultimo minuto aleggia la speranza del piccolo protagonista a cui il destino non ha permesso di vivere spensieratamente la propria infanzia. Una lettura che tiene incollati alla pagina e che consiglio vivamente a tutti, adulti e ragazzi, per non dimenticare ciò che è stato affinché non accada mai più.
Marek ha nove anni e sa che la mamma gli nasconde molte cose. A Varsavia ci sono i nazisti, non si va più a scuola, la madre è ebrea, anche se nessuno lo sa. Il padre, medico, diventa anche insegnante per le lezioni clandestine che Marek e altri bambini polacchi continuano a seguire. Tra di loro c'è Lavinia, la bambina che gli piace (e che sarà uccisa a sangue freddo durante una recita clandestina). Quando il padre di Marek viene arrestato, anche l'ultima parvenza di normalità crolla. Durante l'ennesima deportazione dal ghetto ai campi di concentramento, la famiglia viene fatta uscire di casa e incolonnata. Su ordine della mamma, suo malgrado, nel tragitto Marek scappa. Sarà lei, gli dice, a tornare a prenderlo. Nel ghetto, i rimasti organizzano una sorta di disperata resistenza. Tutti partecipano a quelle che diventeranno le famose ventotto giornate di lotta. Marek avrebbe più volte la possibilità di non rientrare nel ghetto, ma non vuole neppure sentirne parlare: sua madre non gli ha forse detto di restare lì? Altrimenti come farà a ritrovarlo?
Venditore:
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2015
-
Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
-
Stefania Tomaino 23 novembre 2016
Libro bello nel complesso. Tratta l'argomento della deportazione e della vita nei campi di concentramento con molta leggerezza, vista dagli occhi di un bambino che non comprende tutto ciò che vede, ma che si basa sulle parole degli adulti che per proteggerlo minimizzano la gravità della realtà, metodo che ricorda il film La Vita è Bella di Benigni. Libro nel complesso leggero e divertente nonostante il tema trattato sia molto triste.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it