Belle Greene

Belle Greene è un libro che mi ha particolarmente colpito. Lo stile di scrittura dell'autrice è scorrevole e piacevole, la vicenda narrata è avvincente e lascia il lettore col desiderio di leggerne sempre ancora una pagina. Ho molto apprezzato che il racconto sia tratto da una storia vera, una storia di donne ambizione in una società che tenta di reprimere i loro sogni. Mi è piaciuto moltissimo anche il fatto che siano inserite all'interno del libro alcune foto dei personaggi.

Alexandra Lapierre ha compiuto un lungo e approfondito studio delle fonti che parlano di una figura femminile storica del '900, Belle da Costa Greene, che fu responsabile della crescita e della ricchezza della Morgan Library di New York e che tentò, senza però riuscirvi, di nascondere la sua appartenenza alla comunità di colore. Una storia di emancipazione, di lotta per i propri diritti e i propri sogni, di autentica passione per i libri , specialmente gli esemplari più antichi, che devono essere messi a disposizione di bibliofili e studiosi. Un libro da assaporare pagina dopo pagina, innamorandosi dei suoi personaggi e di un'epoca costellata di grandi fatti storici, affiancati da avvenimenti della storia con la "s" minuscola, ma non meno affascinanti.

Non ha una scrittura felice come il padre, ma le notizie che trova facendo una ricerca nella biblioteca Morgan di New York sono molto appetitose.