Il libro racconta le origini del Natale con una semplicità che non scivola mai nella lezioncina, e questo lo rende adatto ai bambini ma utile anche agli adulti. La storia procede con calma, quasi invitasse a guardare la festa con uno sguardo più attento. Alcune scene, soprattutto quelle in cui i personaggi scoprono il valore di un gesto di cura inatteso, aprono una riflessione che rimane dopo la lettura. A tratti il racconto è molto rassicurante, però questa scelta crea un clima accogliente che permette di soffermarsi su ciò che spesso diamo per scontato. L’autore mostra una sensibilità rara, perché riesce a tenere insieme leggerezza e profondità senza forzature. Si sente la mano di qualcuno che conosce bene il ritmo dell’ascolto, soprattutto quello dei bambini, e che allo stesso tempo non teme di offrire agli adulti un piccolo specchio su cui fermarsi un momento. Ne nasce un libro che scalda, ideale da leggere insieme quando si vuole ritrovare un po’ di senso in una tradizione familiare.
