Between 2 Worlds

Nell’arco della sua prolifica carriera lunga più di quattro decadi, Chuck Loeb si è esibito e ha registrato dischi nei più remoti luoghi del mondo, dagli Stati Uniti all’Europa e dall’Asia e oltre. Nella sua musica ha sempre mantenuto un equilibrio fra elementi del jazz tradizionale e altri più innovativi, no a caso fra i suoi mentori troviamo Jim Hall, Pat Metheny (a cui ha dedicato un brano di questo album) e Joe Puma. In questo nuovo CD dal titolo “Between 2 Worlds”, prodotto dall’etichetta Heads Up International, Chuck Loeb attraversa il globo in lungo e in largo grazie a una raccolta del materiale selezionato da diverse registrazioni. I primi sette brani appartengono a una serie di incisioni eseguite a New York mentre i rimanenti quattro brani sono frutto di un importante soggiorno dell’autore nella capitale tedesca. “Between 2 Worlds” rispetto ai lavori precedenti di Loeb, rappresenta l’album meno tecnologico e più cameristico, incentrato su una formazione classica in trio di chitarra, contrabbasso e percussioni. Ne scaturisce un CD dal suono più aperto e meno orchestrato da suoni elettronici, dove Loeb trova spazio per cimentarsi in un contesto più armonico e melodico. Il CD vede la partecipazione di alcuni musicisti e amici come il sassofonista Eric Marienthal, il trombonista Brian Culbertson, il trombettista Till Brönner e altri; e potrebbe definirsi anche un affare di famiglia, vista la partecipazione della moglie Carmen e della figlia Lizzy in veste di cantanti. Ne risulta un disco avventuroso dove lo stesso Loeb riconosce di aver osato addentrarsi in nuovi e più difficoltosi territoriti musicali.