Bibliothek der Klassiker: Deutsche Balladen 6

(Detmold 1810 - Cannstadt 1876) poeta tedesco. Per le sue idee liberali, espresse nella raccolta di canti politici Una professione di fede (Ein Glaubensbekenntnis, 1844), dovette rifugiarsi all’estero. Tornato in Germania, pubblicò le Nuove poesie politiche e sociali (Neuere politische und soziale Gedichte, 1849-51) e collaborò con Marx alla «Neue Rheinische Zeitung». Durante la guerra francoprussiana scrisse versi d’acceso patriottismo (La tromba di Gravelotte, Die Trompete von Gravelotte, 1870-71).

(Kreuzburg 1816 - Wiesbaden 1895) scrittore e uomo politico tedesco. Descrisse la vita della media borghesia liberale, interpretandola come il fulcro di una nuova nazione tedesca, in drammi come I giornalisti (Die Journalisten, 1854) e romanzi come Dare e avere (Soll und Haben, 1855). In Gli antenati (Die Ahnen, 1872-80), opera ciclica in otto parti, F. segue le vicende di una famiglia tedesca dal sec. IV al XIX.

(Lubecca 1815-84) poeta tedesco. Su invito del re di Baviera Massimiliano II si trasferì nel 1852 a Monaco. La sua opera, che ebbe grande successo, comprende: poesie politiche, che inneggiano all’unificazione della Germania sotto la Prussia (Il grido dell’araldo, Heroldsrufe, 1870); tragedie (Brunhild, 1857), in cui si rivelò un epigono del tardo romanticismo; notevoli studi e traduzioni di opere classiche e delle letterature romanze.