The Big Book of Fairy Tales: The Collected Fairy Tales of The Brothers Grimm and Hans Christian Andersen (Illus. Walter Crane and Arthur Rackham)

Hans Christian Andersen è stato uno scrittore danese. Di umile origine (il padre faceva il ciabattino, la madre finì in un ospizio per alcolizzati), nel 1819 si stabilì a Copenaghen, dove poté studiare danza e canto e poi frequentare l’università grazie a protettori generosi, come il musicista italiano G. Siboni e specialmente J. Collin. Ma la sua restò la preparazione di un autodidatta d’ingegno, alimentata da avidissime letture; importante il precoce contatto con la narrativa di E.T.A. Hoffmann. Il suo esordio letterario ufficiale avvenne nel campo drammatico con Agnese e l’uomo del mare (1833-34), ma già nel 1829 A. aveva preso a pubblicare, sul modello di Heine, diari e taccuini di viaggio (attività ripresa anche...

(Regensburg 1723 - Gotha 1807) letterato tedesco. A Parigi dal 1748 al 1790, fu in contatto con Rousseau, Diderot e altri enciclopedisti. In seguito soggiornò presso varie corti europee. Dal 1753 al ’73 compilò una «Corrispondenza letteraria, filosofica e critica» (Correspondance littéraire, philosophique et critique), giornale di informazione sull’arte e la letteratura parigina riservato ai principi e ai sovrani.