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Ho conosciuto questo libro tramite la serie tv omonima e per una volta devo dire che la trasposizione seriale è migliore della sua controparte cartacea. Non lo ho trovato particolarmente incisivo o avvincente, senza infamia e senza lode, insomma, tranne che nei punti in cui il focus è su Elena, il suo passato, la sua condizione di licantropo e i suoi sentimenti. È scritto in modo piuttosto semplice, probabilmente la Armstrong era ancora alla ricerca di uno stile proprio e non ci sono particolari guizzi.
Il libro mi è piaciuto più del precedente. Rispetto al precedente, il rapporto tra Elena e Clay è meno presente, e la protagonista diventa più "tosta"
Bitten La notte dei lupi è il primo volume di una serie urban fantasy per adulti che ha per protagonista Elena Michaels, una donna che fatica ad accettare la sua natura di licantropo (inoltre è l'UNICA donna licantropo) e a perdonare chi l'ha resa tale. La storia è raccontata solo dal punto di vista di Elena (scritto in prima persona), un personaggio che non suscita grande simpatia. Naturalmente il suo modo di fare è da imputare ad un passato non proprio felice. Sicuramente è romanzo insolito soprattutto per la visione del licantropo infatti la licantropia si tramanda di padre in figlio o attraverso un morso ma di solito le femmine non riescono ad adattarsi alla trasformazione e muoiono. I mannari di solito vivono in branco (ci sono alcuni esemplari che invece preferiscono vivere fuori controllo) e non uccidono esseri umani a meno che non sono minacciati (vivono una vita solitaria e per loro conta solo il "Branco"). L'autrice è riuscita a creare una protagonista particolare e reale: cinica, dura, irritante, arrogante, ribelle, indipendente, a volte risulta immatura e incoerente. La storia si concentra principalmente sul pericolo che minaccia il "branco" ma non manca il risvolto romantico (Clay è un santo rispetto ad Elena). Mi è piaciuto come l'autrice abbia gestito il "triangolo" amoroso ma restano comunque questioni che non hanno un grande spazio. Il romanzo ha una trama intrigante, giusta dose di avventura e suspense ma molto descrittivo (sfoltirlo un po' non sarebbe stata una cattiva idea) e poche interazioni tra i personaggi (l'autrice ha preferito soffermarsi sulle riflessioni di Elena). Ora non mi resta che aspettare Stolen, il secondo volume della serie.
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