Black Moon
“Black Moon” è l’undicesimo album del trio Emerson, Lake & Palmer pubblicato nel 1992.
È il disco della riunione visto che il gruppo è rimasto inattivo per tutti gli anni ‘80.
Il brano che dà il titolo all'album trae ispirazione dalla Guerra del Golfo del '90-'91: Greg Lake, vedendo in televisione il sole oscurato dal fumo dei pozzi petroliferi incendiati, aveva infatti avuto l'impressione che questo si fosse trasformato in una "luna nera".
Anche la musica contribuisce al richiamo alla guerra, con la batteria di Carl Palmer e i sintetizzatori di Keith Emerson che imitano il rumore delle mitragliatrici e delle esplosioni di bombe.
Si trova “Paper Blood” che è un brano rock molto orecchiabile, "Affairs of the Heart" e "Footprints in the Snow" sono ballate tipiche di Lake, anche se la composizione del primo brano ha avuto il contribuito di Geoff Downes degli Asia.
"Romeo and Juliet" è invece un adattamento di Emerson di un'opera di Sergej Prokofiev.
"Farewell to Arms", con il suono del sintetizzatore che imita il suono delle cornamuse, denota la nuova strada musicale intrapresa dal trio ed infine il brano "Burning Bridges" è stato composto dal produttore del disco Mark Mancina.
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Artisti:
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Supporto:CD Audio
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Numero supporti:2
Disco 1
Disco 2
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