Blue Reminder

Questa raccolta di canzoni rifugge ampiamente la natura più isolata dei primi dischi degli Hand Habits, virando invece verso le vibrazioni chitarristiche dell'indie rock anni '90, con brani abilmente sicuri che potrebbero coesistere nello stesso universo sonoro di Aimee Mann o Neko Case, con quel tipo di cambiamenti di tono e osservazioni liriche che non sarebbero fuori luogo in un brano di Cate Le Bon. In tutte le canzoni, le chitarre si sbilanciano, la batteria si fa avanti e, occasionalmente, un fiato o un wurlitzer passano. Tutto sembra elevato.