Bollettino di Bottega d'Arte, Livorno, num. 8, giugno 1932. Lorenzo Viani, Silvio Bicchi, Aldo Dell'Acqua, Angiolo Vannetti
In 16 (cm 12 x 16,5), pp. (32) con 8 tavole con riproduzioni di opere in bianco/nero. Alone al margine interno dovuto ad ossidazione del punto metallico. Brossura editoriale. Numero del Bollettino della Bottega d'Arte dedicato alle mostre di Lorenzo Viani, Silvio Bicchi, Aldo Dell'Acqua, Angiolo Vannetti con testi di presentazione (Plinio Nomellini per Viani), catalogo delle opere e tavole illustrate (3 di Viani, 1 di Bicchi, 2 di Dell'Acqua, 2 di Vannetti). La Bottega d'Arte nacque nel 1922, in via Indipendenza, grazie allo spirito di iniziativa di quattro imprenditori livornesi: Gustavo Mors, Dino Masini, Gino Belforte e Alvaro Angiolini. Gustavo Mors gestiva un laboratorio di cornici e colori, dove sostavano gli artisti livornesi, Fattori compreso. Mors comincio' ad aiutare i pittori labronici non solo a creare (mettendo loro a disposizione il laboratorio) ma anche a vendere i loro quadri, creando cosi' una vera e propria Bottega d'Arte. Alla Bottega d'Arte si riunivano i soci del Gruppo Labronico, alla cui presidenza si sono alternati Ulvi Liegi, Nomellini, Gino Romiti, Carlo Borgiotti, Renato Natali ed altri. Fino al 1940 rappresento' un vero salotto culturale per Livorno: qui erano di casa Ettore Petrolini, che veniva a Livorno a trovare il suo amico Oscar Ghiglia, Gabriele D'Annunzio, Mascagni e Nomellini.
Venditore:
Informazioni:
In 16 (cm 12 x 16,5), pp. (32) con 8 tavole con riproduzioni di opere in bianco/nero. Alone al margine interno dovuto ad ossidazione del punto metallico. Brossura editoriale. Numero del Bollettino della Bottega d'Arte dedicato alle mostre di Lorenzo Viani, Silvio Bicchi, Aldo Dell'Acqua, Angiolo Vannetti con testi di presentazione (Plinio Nomellini per Viani), catalogo delle opere e tavole illustrate (3 di Viani, 1 di Bicchi, 2 di Dell'Acqua, 2 di Vannetti). La Bottega d'Arte nacque nel 1922, in via Indipendenza, grazie allo spirito di iniziativa di quattro imprenditori livornesi: Gustavo Mors, Dino Masini, Gino Belforte e Alvaro Angiolini. Gustavo Mors gestiva un laboratorio di cornici e colori, dove sostavano gli artisti livornesi, Fattori compreso. Mors comincio' ad aiutare i pittori labronici non solo a creare (mettendo loro a disposizione il laboratorio) ma anche a vendere i loro quadri, creando cosi' una vera e propria Bottega d'Arte. Alla Bottega d'Arte si riunivano i soci del Gruppo Labronico, alla cui presidenza si sono alternati Ulvi Liegi, Nomellini, Gino Romiti, Carlo Borgiotti, Renato Natali ed altri. Fino al 1940 rappresento' un vero salotto culturale per Livorno: qui erano di casa Ettore Petrolini, che veniva a Livorno a trovare il suo amico Oscar Ghiglia, Gabriele D'Annunzio, Mascagni e Nomellini.
Immagini:

-
Editore:
-
Tipologia:
- Prodotto usato
- Condizioni: Usato - In buone condizioni
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it