In questa rivisitazione dark, il principe decide di sposare la principessa addormentata senza svegliarla, per impadronirsi del suo regno (dopotutto "una regina dormiente non si ribella mai al suo re") e condurre un'enorme guerra di conquista dei reami circostanti. Risvegliata dopo 100 anni grazie a una figura sconosciuta, Rosaspina scopre che il mondo intorno a lei è cambiato, caduto sotto il controllo dei una fata oscura , distrutto da guerre sanguinose e corruzione. Se nelle prime pagine Rosaspina appare come una ragazza ingenua, rassegnata al suo destino e terrorizzata dall'idea di riaddormentarsi, man mano che il suo viaggio dell'eroe prosegue tra sofferenze e difficoltà, la protagonista subisce una crescita perdendo quel poco di innocenza che ancora le rimaneva imparando a ribellarsi e a combattere. Rosaspina, insieme alla sua compagnia di emarginati sociali (Ragno, che l'ha svegliata, Roop, la strega ultima discendente della Madrina Dorcas e il Capitano Bly, il resuscitato) decide di mettersi in viaggio per raggiungere chi l'ha tradita e condannata a un lungo sonno, determinata a vendicarsi e a riprendersi il regno che le appartiene per riportarlo al suo antico splendore. I disegni di Germán García sono vividi e accurati, in cui i toni pastello "Da fiaba" delle prime pagine si scuriscono lentamente fino a formare un immaginario dark con punte punk e horror senza però perdere la morbidezza dei tratti. Il linguaggio anche segue questa direzione e dagli inizi aulici e incantevoli del principio si scurisce fino a diventare ironico, graffiante e anche sboccato.
