Brooklyn senza madre è un libro che scorre velocemente. Ti ritrovi ad averne divorato metà e non ci rende nemmeno conto di averlo fatto per quanto sia scorrevole e appassionante. Impossibile non affezionarsi al personaggio principale, poiché l'autore ci dà l'impressione che solo il lettore sia in grado di capire ed esplorare a fondo l'animo "Tourettico" di Lionel, mentre tutto il mondo esterno non fa altro che evitarlo o ignorarlo. Unica nota dolente, almeno per me, è che la risoluzione finale diventi ad un certo punto troppo frettolosa e si passi dal crescere del klimax ad aver già scoperto il mistero nel giro di qualche pagina. Tuttavia una lettura che consiglio a chi ha voglia di gettarsi in una bella storia, raccontata in modo atipico.
