Dopo la “pausa stagionale” la serie letteraria di Wildworld riprende con la sua opera migliore. Il protagonista di Cancellare la città fa il giornalista e si chiama esattamente come l’autore, Marco Aragno. Non si mette però affatto in una posizione facile o simpatica: Aragno scrive per la destra radicale (per la “La Vostra Parte“) e per di più una delle sue fake news, relativa all’attribuzione dell’omicidio di una donna (Amanda Fiorino) ad alcuni zingari del quartiere, scatena un putiferio. Come conseguenza, viene brutalmente assassinato un bambino rom nel quartiere di Casacelle. A redarguire Aragno, fra un borbottio e un mormorio, ci pensa il maresciallo Rispo con il quale il giornalista ha instaurato un rapporto padre-figlio classico delle detective stories (si vedano l’ispettore Bloch e Dylan Dog). C’è poi un altro padre putativo, quel Mohammed sia politico sia direttore del giornale: immigrato che invoca le ruspe contro altri immigrati, lui è più vicino a Xabaras, e lo accomuna all’altro genitore (il graduato) un leggero strabismo. La storia non è ambientata ai giorni nostri, ma proprio oggi con Liberato alla radio e quella che pare essere Stranger Things su Netflix. Dalle migliori serie, e viene in mente Better Call Saul, Aragno prende la dinamica ironica della posta in gioco sempre più alta. Il giornalista pubblica una fake news. Conseguenza: muore un ragazzo, lui riceve un avviso di garanzia e gli viene comunicata la possibile espulsione dall’albo. Il mondo ha risposto alle sue azioni come meno si aspettava, e che fa lui? Reagisce in maniera più forte: convince la ex a denunciare una finta aggressione da parte di rom e prova pure a incastrarli con la borsetta della vittima. Nel vertiginoso gioco a rimpiattino, il mondo risponderà in maniera ancora più forte: la fidanzata che si avventura da sola nella strada per farsi testimoni, viene violentata per davvero, e via discorrendo…
Cancellare la città
Napoli. Una serie di misteriosi incendi illumina la notte, dentro una Terra dei Fuochi che somiglia a un triangolo delle Bermuda, tra Ubik e Dark City: mentre la città svanisce un pezzo dopo l’altro, una ragazza viene stuprata e uccisa. Secondo un giornale di destra, sono stati gli zingari. Per rappresaglia, alcuni residenti danno fuoco al campo rom e nel rogo muore un bambino di dodici anni. Un giornalista, Marco Aragno, finisce indagato per aver scritto la bufala: è l’inizio di un intreccio tra politica, opinione pubblica e camorra che lo porterà sull'orlo della follia, pur di difendere la sua menzogna, mentre lo spettro del bambino lo tormenta come la cosa più reale che esista.
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Anno edizione:2018
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In commercio dal:28 settembre 2018
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Libri Senza Gloria Blog Pop Nerd 09 gennaio 2019
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