✨ Ci sono libri che non si limitano a raccontare una storia, ma che ti prendono per mano e ti riportano indietro nel tempo, a quei momenti in cui la vita sembrava più semplice e leggera. 🌾𝙄𝙡 𝙘𝙖𝙣𝙩𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙨𝙥𝙞𝙜𝙝𝙚 𝙙𝙞 𝙜𝙧𝙖𝙣𝙤 di ꜰʀᴀɴᴄᴇꜱᴄᴀ ʀᴇᴅᴏʟꜰɪ è stato proprio questo: un viaggio nel passato, che ha risvegliato in me il sapore delle estati spensierate, trascorse insieme agli amici di sempre, correndo per le strade del paese, liberi e senza preoccupazioni. ✨ La protagonista del romanzo, Astrid, è una ragazza di 17 anni che, dopo la morte del nonno, si avventura insieme a suo fratello Ettore e ai suoi amici Lea, Andres e Alex, in un viaggio speciale. Con in mano il diario del nonno, ripercorrono il viaggio che lui aveva fatto per l’Italia anni prima. Ma questo non è solo un percorso fisico, è un viaggio emotivo che la porterà a confrontarsi con i suoi demoni, con un passato che ha segnato non solo lei, ma anche i suoi amici d’infanzia. ✨Ogni incontro lungo la strada, ogni paesaggio descritto, mi ha fatto rivivere quei giorni lontani, quando l’estate era un susseguirsi di avventure e scoperte. Il modo in cui Francesca racconta questi luoghi e queste persone, rende il tutto incredibilmente vivo, quasi palpabile. È un romanzo che ti entra sotto pelle, che ti costringe a fare i conti con le tue emozioni, con i ricordi che credevi sepolti. ✨Astrid, così giovane eppure così intensa, attraverso questo viaggio si riscopre, si confronta con se stessa e con il suo passato, in un cammino di crescita che non può lasciare indifferenti. Ogni pagina è un passo avanti, ogni capitolo è una nuova tappa di questo percorso, e alla fine ti ritrovi arricchito, come se avessi viaggiato insieme a lei.
