Casanova e l'invidia del grembo. Ragionamenti fatui sulla discussa capacità cognitiva delle donne e sull'esistenza di una ragione nel loro utero
Prendendo spunto da una polemica letteraria di altri tempi (tra Giacomo Casanova e due professori dell'Università di Bologna) e di altri luoghi (Bologna, ma non solo Bologna), l'autore si inoltra in un percorso tortuoso, che sfiora i confini della biologia, della filosofia, della letteratura, della mitologia e della religione, cercando ovunque riferimenti a un comune denominatore: l'accanirsi dell'uomo, nel corso dei secoli contro la donna, negando in particolare tanto le sue capacità cognitive quanto le ragioni e i misteri del suo grembo. La "presupposta" diversità e disumanità delle donne ha fatto sì, infatti, che in passato venissero considerate nei più impensabili e stravaganti dei modi: animali che pensano, uomini difettosi o mutilati, esseri irrazionali e imperfetti portati all'inganno e alla menzogna, creature deboli, fragili, impazienti, incostanti, crudeli, incapaci di governare e di consigliare. Forte di una ricerca di testi antichi, l'autore ripercorre gli "orrori" del passato e cerca la giusta ragionevolezza per guardare al presente e al futuro. Insomma, l'idea di essere tutti costole di Eva è stata per secoli troppo dura da accettare, e sebbene anche oggi l'invida maschile risenta degli antichi retaggi, domani, chissà.
Venditore:
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2008
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it