Walter Veltroni individua, non a torto, nel giorno del ritrovamento del corpo di Aldo Moro la fine della Prima Repubblica. Quella Renault 5 rossa parcheggiata a metà strada tra la sede della DC e del PCI, cambia il corso della vicenda politica e istituzionale del nostro Paese. Veltroni ne "Il caso Moro e la Prima Repubblica" edito da Solferino, riavvolge il filo della memoria nazionale dando voce ad alcuni dei protagonisti di quell'epoca. Attinge alle interviste e alle testimonianze raccolte dai ricordi vissuti di Rognoni, Bonino, Formica, Pisani, Signorile, Occhetto, Martelli, Tortorella, Segni e Gallinari (brigatista) per aprire una nuova riflessione su un periodo storico dove di fatto un tempo è finito e un altro non è cominciato
Il caso Moro e la Prima Repubblica. Breve storia di una lunga stagione politica
«Quell'automobile traforata di colpi, quei giornali sparsi sul sedile posteriore, quel corpo coperto da un lenzuolo, quel rivolo di sangue che attraversa l'asfalto di via Fani. Immagini, impresse nella nostra memoria, che scandiscono un passaggio d'epoca.» Quando e perché è finita la Prima Repubblica? Per rispondere a questa domanda Walter Veltroni ricostruisce un intero, travagliato, capitolo della nostra storia a partire dal rapimento e dall'uccisione di Aldo Moro, che mette fine al disegno politico più ambizioso del secondo dopoguerra, un'alleanza tra la Dc di Zaccagnini e il Pci di Berlinguer, e apre una crisi che forse non si è mai chiusa. Attraverso gli anni del terrorismo e della strategia della tensione, degli attentati e dei Servizi segreti, delle sfide elettorali e delle mancate riforme; da Andreotti a Craxi, da Leone a Cossiga, dal rischio di un colpo di Stato alla scoperta dell'organizzazione segreta Gladio, dalla P2 a Tangentopoli e oltre. L'autore riavvolge il filo della memoria nazionale attraverso eventi e ricordi vissuti da se stesso e dai protagonisti dell'epoca: intreccia così le testimonianze di Virginio Rognoni, Claudio Martelli, Emma Bonino, Beppe Pisanu, Claudio Signorile, Rino Formica, Aldo Tortorella, Achille Occhetto, Mario Segni, ma ritrova anche una rivelatrice intervista al brigatista Prospero Gallinari, carceriere dello statista democristiano assassinato. Un'inchiesta nel nostro passato che illustra fatti, personaggi, versioni inedite e interpretazioni politiche riportando alla luce l'eredità di un disegno infranto che ancora grava sull'Italia di oggi.
-
Autore:
-
Editore:
-
Anno edizione:2021
-
In commercio dal:6 maggio 2021
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Gennaro 13 gennaio 2022Tante interviste per raccontare un pezzo di storia italiana
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it