Non è facile essere una quattordicenne appartenente alla piccola nobiltà nell'Inghilterra del 1290, quando il mondo può vederti realizzata solo come moglie, madre e castellana e tu sogni di essere un cavaliere crociato, o un menestrello, o qualunque altra cosa purché ti consenta di volare via come gli uccellini di cui ami tanto occuparti. Questa è l'esistenza di Catherine detta "Uccellino" che, oltre che a sognare la libertà, deve anche scansare tutti gli uomini che vogliono candidarsi alla sua mano, pensandone sempre di nuove. Una trama semplice e lineare ma che nasconde un significato semplice e chiaro: "libertà" non è per forza sinonimo di "fuga", che il vero valore lo troviamo nelle nostre capacità e non nei sogni ad occhi aperti, che anche nell'Inghilterra del 1290 possono esistere donne rivoluzionarie. Con un linguaggio fresco e attuale, Karen Kushman racconta una storia che sembra presa dalla vera vita quotidiana del Medioevo, da lei rappresentato con molta precisione e accuratezza ma che conserva la fresca attualità dei giorni nostri. I tempi passano, ma la voglia di volare via c'è sempre.
