Compositore inglese di origine tedesca. Figlio di Walter G. Ha accolto influenze diverse, da Schönberg a Messiaen, a Boulez, a H. Eisler in una sintesi eclettica e in cornici formali classiche: Romanza per violoncello e orchestra (1968), Chaconne per fiati (1972), l'opera Arden muss sterben (Arden deve morire, 1966). Ha poi elaborato un suo linguaggio utopico e a-storico, basato sull'incontro di tradizioni diverse: giapponese, cinese, biblica (Sonata about Jerusalem, allegoria teatrale, 1971; Babylon is fallen, cantata); o sul recupero di tecniche musicali e drammaturgiche barocche (Behold the Sun, opera, 1981-84), sino a tornare a forme semplificate di neo-serialismo (Sing Ariel, 1990).