Compositore e direttore d'orchestra svedese. Perfezionatosi a Berlino, Vienna e Parigi, si impose negli anni Venti come protagonista di una svolta nella musica svedese, aprendosi verso Schönberg, Hindemith, Stravinskij. La sua produzione non si presenta stilisticamente unitaria: per alcuni aspetti si ricollega alle tradizioni musicali nordiche di Nielsen o di Sibelius, per altri sfiora il neoclassicismo o guarda al primo Schönberg. Comprende 9 opere, tra le quali Marionette (1938) e Giuseppe e i suoi fratelli (1946-48), balletti, oratori, cantate, molta musica sinfonica e da camera.