Soprano australiano. Dopo gli studi in patria e il perfezionamento a Londra, si è affermata dal 1957 come cantante di eccezionale statura, tra le principali artefici – con Maria Callas e Marilyn Horne – della «belcanto-renaissance». Voce estesissima, penetrante e limpida, si è imposta in primo luogo per la capacità di eseguire il repertorio di agilità con il timbro e il volume di un soprano lirico, sfoggiando un virtuosismo trascendentale, inedito per il nostro secolo. Tra le sue doti spiccavano la raffinata eleganza del canto e un acuto senso dell'espressione sia aulica sia elegiaca o briosa. Ha prediletto il repertorio barocco (Händel), del primo Ottocento italiano (Bellini e Donizetti) e dei grandi ruoli di coloratura anche comici, mentre hanno suscitato perplessità, per certe carenze di incisività nel fraseggio e di slancio, talune sue prove verdiane. Si è ritirata dall'attività nel 1990.