Compositore. Allievo di O. Benevoli, fu maestro di cappella a Torino, Roma e Messina. Nel 1678 si trasferì a Parigi dove, nominato nel 1679 sovrintendente musicale della regina, organizzò una serie di concerti con musiche proprie e di altri autori italiani. Il successo ottenuto fece sorgere gravi contrasti con i fautori del Lully, avversi allo stile italiano, tanto che nel 1687-88 egli ritornò in Italia, divenendo nel 1694 maestro della cappella Giulia in S. Pietro a Roma. La sua vasta produzione di musica sacra e profana testimonia il suo intento di fondere lo stile italiano e quello francese, e lo pone tra i compositori più significativi dell'epoca del Re Sole.