Liutista e compositore ungherese, noto anche come B. Bakfark-Greff (cioè con aggiunta del nome della famiglia che lo adottò). Fu uno dei virtuosi più celebrati e richiesti del suo tempo, attivo a Buda alla corte di Giovanni d'Ungheria, in Francia, Italia, Germania. Pubblicò due libri di musiche per liuto (1552 e 1565), contenenti fantasie, mottetti e madrigali intavolati, chansons, canti polacchi e danze, in uno stile polifonico-imitativo assai rigoroso ed elaborato, di profonda intensità espressiva e irto di difficoltà tecniche ed esecutive che ne spiegano la scarsa diffusione a stampa dopo la sua morte.