Violinista e compositore. Sacerdote, fu maestro di cappella del duomo di Modena e, dal 1665, della cappella di corte a Parma, dove si dedicò anche a composizioni di genere mitologico per il teatro (ne restano solo i libretti), nonostante la sua predilezione per la musica strumentale. Abile manierista e rinomato virtuoso, perfezionò la tecnica dell'arco, introducendo l'uso della sesta posizione e diffondendo in Italia l'effetto della scordatura, tipico artificio della scuola tedesca. Si conservano di lui, tutte a stampa, 7 raccolte di composizioni fino a sei strumenti (sonate, sinfonie, correnti, arie, canzoni) e una di salmi e litanie concertate da una a cinque voci.