Compositore. Allievo di Piccinni a Napoli, di idee repubblicane (fu al seguito di Napoleone nella campagna d'Italia), fece rappresentare fra il 1803-23 circa 70 opere serie o buffe in varie città italiane, spesso con grande successo. Fu poi maestro di cappella a Crema e più volte direttore all'Opera di Vienna. Fra i suoi successi, notevoli per inventiva melodica e maestria orchestrale, La fiera (1804), La festa della rosa (1808), Ser Marcantonio (1810, sullo stesso libretto del Don Pasquale di Donizetti), Fenella ovvero La muta di Portici (1831). Compose, inoltre, musica sacra, pezzi vocali e cantate d'occasione (anche su testo di Metastasio).