Pianista serbo. Allievo del conservatorio di Mosca, vincitore del concorso «Casagrande» di Terni (1978) e di quello di Montréal (1980), fu al centro di una clamorosa controversia quando lo stesso anno (1980) non fu ammesso allo «Chopin» di Varsavia, nonostante le proteste della celebre pianista Martha Argerich. Iniziò allora una brillante carriera concertistica nella quale ha dato prova, al di là di certe pose divistiche, di autentica originalità interpretativa. Nel suo repertorio, piuttosto ristretto, spiccano Chopin, Liszt, Ravel, Prokof'ev, ma interessante è anche la sua lettura di Bach, di Domenico Scarlatti e di alcune sonate beethoveniane.