ChimentidanzaSilenda

Con un occhio al passato e uno al futuro, Andrea Chimenti pubblica il cofanetto ChimentidanzaSilenda. Il CD ripercorre la carriera ventennale dell’artista – dapprima come cantante dei Moda (1982-1989) e poi come artista solista – mentre il DVD testimonia l’incontro della sua musica con la Compagnia di danza Silenda.«La danza di Silenda è un atto creativo continuo», spiega il cantautore. «Il loro modo di muoversi è come frantumato. C’è una partenza, ma è come se non avessero chiaro il punto di arrivo. E nella vita è così: tutto un muoversi, fare progetti, avere una destinazione e non arrivarci. O forse arrivarci, ma in modo diverso da quello immaginato. Un inseguire un flusso, che è quello della vita, ma anche quello con cui ho a che fare quando scrivo una canzone: inizio un viaggio che non so dove mi porterà».Le immagini video, realizzate da Fernando Maraghini e Maria Erica Pacileo per conto di Silenda, trasformano 14 canzoni di Chimenti in altrettanti “videoclip” a dir poco insoliti. «Quando ho scritto quelle canzoni avevo in mente altre immagini. Ma questo è il bello delle collaborazioni interessanti: si aggiunge qualcosa che dà nuovo significato a quello che si è fatto. È nuova linfa. È un risorgere».La musica di Andrea Chimenti, che incontra la danza per la prima volta in quest’opera, non è nuova alle contaminazioni con poesia e teatro. L’artista ha musicato il “Cantico dei Cantici” (1998, in collaborazione con gli stessi Maraghini e Pacileo) e la riduzione teatrale de Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati (sui palcoscenici nel 2007-2008), oltre ad aver cantato poesie di Ungaretti nell’album Il porto sepolto (2002). (A cura di Audioglobe)