Ciclo della breve eternità

È il 1857. Il mondo è simile a come lo conosciamo. Il cielo sopra alle terre dei mortali è una gigantesca illusione creata 1857 anni prima per celare il reame degli immortali, dove draghi e Dei terrestri sono esiliati e dove la loro guerra eterna continua. Il protagonista del racconto è Sebket, un drago fuggito dalla sua casa e costretto a nascondersi tra gli umani per riottenere le ali perdute a causa di una ferita debilitante, tanto profonda da avergli inciso anche l’anima e averlo reso immensamente debole. Egli cela la sua vera natura non soltanto ai mortali, ma anche alle Sentinelle che si assicurino che nessun drago o dio violi l’esilio grazie a gusci magici di forma umana da lui ideati e finge di essere Sebastian Benweather, uno studente berlinese ventenne dal passato ambiguo e che da solo qualche anno è stato ufficialmente riconosciuto come figlio illegittimo di Octavius Benweather. Sebastian Sebket frequenta l’Università di Darwender, rinomato istituto di studio e insegnamento di magia e alchimia situato in Austria. Sebastian/Sebket è grande amico di Fibiara della Porta, una giovane studentessa geniale che non sa chi sia veramente l’umano, ma con cui ha un ottimo rapporto, sia personale che professionale. I due inventano sulla carta un macchinario rivoluzionario in grado potenzialmente di curare le ferite del drago mutilato.