Ciò che ci unisce non ha tempo. Una famiglia ebrea nella grande Vienna
David Oppenheim fu insegnante di letteratura classica in un prestigioso liceo di Vienna. Colto, sensibile e aperto alle nuove idee, scrisse un breve saggio insieme a Sigmund Freud e fu intimo amico di Alfred Adler. Nato in Moravia nel 1881 in una famiglia ebrea, combatté con onore nella Grande guerra e seppe comunicare ai propri allievi una straordinaria passione per i classici e la filosofia umanistica. Ateo e contrario al sionismo, sposò Amelie Pollack, brillante studentessa di matematica e fisica con la quale sviluppò una relazione profonda, sincera e anticonvenzionale. Morì nel 1943 in un campo di concentramento, dopo avere assistito incredulo e impotente all'affermarsi della cieca follia nazista. Il nipote Peter Singer ne ricostruisce le vicende.
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Informazioni:
Milano, il Saggiatore, 2005, 8vo (cm 21,5 x 14) brossura editoriale con alette, copertina illustrata, pp. 288 con illustrazioni fotografiche fuori testo. In ottimo stato (piccolo timbro di possesso).
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