Recensioni La città dolente

La città dolente di Daniel Zimmermann
François non ama, e non ne sente il bisogno. Brillante, ricco, elegante, studente modello dell'École Normale di Parigi, sta scrivendo una tesi su Dante. Siamo nel 1941, arriva la guerra, il collaborazionismo, e François è di famiglia ebrea. Per il ragazzo è il momento di ricevere una particolare e dolorosa 'educazione sentimentale'. Il 20 agosto François viene preso in un rastrellamento e rinchiuso nel campo di lavoro di Drancy, pallido anticipo delle tappe successive, Auschwitz e Treblinka. Qui François dovrà imparare a sopravvivere, aggrappandosi alle sue capacità di matematico, ai suoi raffinati modi aristocratici, e specialmente alle sue doti di violinista. )
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