Il Codice da Vinci

Il Codice da Vinci di Dan Brown è un thriller avvincente che cattura il lettore sin dalla prima pagina. Con una trama serrata e ricca di colpi di scena, il romanzo intreccia arte, religione, storia e simbologia in un'indagine mozzafiato attraverso l'Europa. Il protagonista, Robert Langdon, guida il lettore in un viaggio pieno di misteri e rivelazioni che tengono alta la tensione fino all’ultima riga. Lo stile di scrittura è scorrevole e coinvolgente, rendendo il libro difficile da mettere giù. Un vero capolavoro del genere, capace di stimolare la mente e tenere incollati fino alla fine

Credo che questo libro sia un capolavoro nel suo genere. In ogni capitolo si riesce a percepire quanto la trama sia strutturata e curata, arricchita da informazioni e teorie interessanti, a prescindere da quanto queste possano risultare vere o meno. Non ho mai letto niente di tanto complesso e preciso, perfetto in ogni suo dettaglio. Ho faticato a staccarmi dalle pagine perché, oltre al capolavoro di attenzione e premeditazione della trama, lo stile è scorrevole e incalzante, capace di sfruttare i naturali momenti di suspence senza che risultino forzati. I personaggi poi sono forti e sfacettati, estremamente umani e credibili. Langdon è uno di quei protagonisti indimenticabili che una volta trovata la vita fra le pagine difficilmente troverà l'oblio nella letteratura. In definitiva ho amato questo autore e non vedo l'ora di recuperare gli altri libri della serie!

Lo stile è la parte più interessante di questo libro, diventato un best seller, a mio avviso a ragione. Il ritmo è serrato. Capitoli brevi, con cambi di scena e di personaggi frequenti, una tattica stilistica per invogliare la lettura, perché l’interesse per le vicende parallele è mantenuto molto vivo. Personaggi ben studiati e tanti enigmi. Belli, intelligenti, appassionanti. Un po’ meno bella, per me, la parte prettamente storica, ma comunque anch’essa piacevole: antichi segreti affiorano alla superficie e storie dimenticate escono dall’ombra Il mio personaggio preferito è il nonno, perché anche se lo si conosce solo di riflesso, se ne ammira l’intelligenza, che è ovviamente l’intelligenza dell’autore che ha costruito il personaggio e concatenato gli eventi in modo così vivace. Un vero maestro del doppio senso, capace di creare rompicapi all’interno di altri rompicapi, che sono stati un vero stimolo alla lettura.Avvincente!