Il codice dell'illusionista

ho commesso l'errore di leggere il sequal prima dell'esordio. questo mi ha tolto il gusto dell'introduzione dei personaggi, che è uno dei punti di forza del romanzo. ottimo l'intreccio e il ritmo narrativo. la collaborazione tra la scrittrice e il mentalista funziona: se rispetto alla saga di Erica Falk si perde un po' di freschezza, il guadagno in termini di complessità è lampante

La mole di pagine quasi si dimentica per come la storia fluisce rapidamente. É la classica narrazione di Lackberg con il nuovo spunto che si sente da Fexeus (che non conosco). Alla fine non é importante chi e perché, nei suoi casi cosa risalta sono le reazioni dei personaggi coinvolti con qualche colpo di scena. Ero lì a chiedermi come facesse a non aver capito CHI ma la mente può intrappolarci e farci dimenticare. Ogni contraddizione e particolarità viene espressa nelle pagine scavando l'intimo, nelle debolezze e nel modo 'stereotipato' in cui tutti veniamo modellati per diverse ragioni. La squadra é simile a I Delitti di Fjallbacka ma portano con loro storie diverse e si può già inquadrare cosa porta con sé Mina. Devo ammettere però che verso il finale la velocità della narrazione arranca per dare troppo spazio alle manovre personali dei protagonisti e per spiegare le storie di chi li circonda, non ho letto del tutto mi sono soprattutto soffermata sui dialoghi per questo do 4 stelle.

Una trama avvincente, una scrittrice sempre avvincente e capace di tenerti incollato al libro... Consigliato per gli amanti del genere, per gli amanti del giallo svedese.