A Coincidence Is Perfect, Intimate...

Dopo il loro illustre duetto "Portals" per l'etichetta Takuroku di Cafe Oto, "A coincidence is perfect, intimate attunement" è un meraviglioso secondo lavoro collaborativo messo insieme nel corso di due anni di cambiamenti di stagioni, idee, umori e sentimenti. La pubblicazione è formata da un campo mutevole di corrispondenza sonora che fa perno su momenti di coincidenza, di sintonia. A cosa ci apriamo quando ci sintonizziamo con il suono? Come si può essere veramente aperti a un suono? In che modo l'attività di registrazione può andare oltre le nozioni di cattura e rilascio per entrare in una cornice più generativa? Piuttosto che uno strumento finalizzato alla preservazione o alla "conservazione" della memoria, del tempo e del luogo, la registrazione del suono può invece formare nuovi spazi vibranti o vibratori di sintonia? 'A Coincidence...' è una composizione lunga un LP di parti multiple che si intersecano, create attraverso lo scambio, l'allineamento, l'imprevedibilità: il titolo preso in prestito dalla poetessa Fanny Howe che cade al posto giusto, uno stormo di uccelli in volo, i tiri abbinati e spostati attraverso diverse geografie e cornici temporali. Marja e Judith hanno creato un pezzo intuitivo, lirico e longform che considera l'idea stessa di sintonia come, in un certo senso, la più piccola forma di misura o denominatore che collega le loro rispettive pratiche: attraverso la registrazione sul campo, la giusta intonazione, le sonorità elettroniche e i corpi strumentali. 'A coincidence...' riflette un senso di disponibilità a sintonizzarsi con gli impulsi dati o donati all'altro, una posizione che abbraccia un'intima sincronicità.