Jessica Anthony è stata candidata al National Book Award per questo suo interessantissimo romanzo. Il titolo originale "The Most" rimanda al mondo del tennis e ad un colpo di particolare efficacia che la protagonista Kathleen ricorda nella sua giovane parentesi di promessa del tennis. Si tratta della vita del tutto normale di una coppia di trentenni americani (nel 1957) apparentemente felice e appartenente alla middle class, con due figli, un appartamento in un piccolo condominio con piscina. Kathleen, in una giornata insolitamente calda di novembre, si sveglia accaldata e scende in quella piscina dove si tratterrà per tutto il giorno. E da qui racconterà il percorso della sua giovane esistenza. Virgil, il marito, dopo la messa domenicale andrà a giocare a golf con i colleghi. Entrambi vivono in superficie, a pelo d'acqua di piscina. Ma non sono affatto tranquilli e il loro rapporto è molto precario. Nel risvolto di copertina si parla di omaggio alle opere di Cheever e di Yates ed in effetti ci si sente catapultati in quel mood. Ma, forse, tutto ciò é riduttivo ed è importante riconoscere i meriti creativi e narrativi di Jessica Anthony. Ogni situazione viene presentata nella sua apparenza e poi rivisitata in profondità, dal punto di vista di entrambi i protagonisti. E' un matrimonio affollato, con non poche zone d'ombra. Un matrimonio derivante dall'inerzia sociale del tempo, dal fatto che l'uno per l'altro, Kathleen e Virgil fossero la scelta naturale e ottimale. Una scelta mai approfondita prima e lasciata galleggiare dopo. Bisognerà arrivare al colpo segreto (al "The most") e valutare se, come e quando verrà sferrato. Sullo sfondo il riferimento del mood del Delaware e della California, dei campus universitari e della corsa allo spazio, con tanto di omaggio allo Sputnik e alla cagnetta Laika (apprezzabile la considerazione sulle sofferenze imposte all'animale in quella navetta nella ricerca del primato tra URSS e USA). Bello e coinvolgente lo stile narrativo.
