Come Ahead

Bob Gillespie ritorna e si dimostra sempre profondamente ispirato regalandoci un album splendido.

Sono rimasto enormemente entusiasmato dall’ascolto dell’album “Come ahead” di questo ritrovato gruppo britannico. Premesso che non conosco tutti i loro album e da sommarie letture su Internet ho appreso che era da tanto tempo che Bobby Gillespie e soci non pubblicavano un disco degno del loro nome, “Come ahead” ha pienamente soddisfatto le mie esigenze più narcisistiche di ascoltatore musicale. Addirittura la fluidità di aperture musicali da un genere all’altro (in questo lavoro si passa dalla funky dance all’elettronica, dal rock al cantautorato impegnato) evidenziano una conoscenza e una padronanza di stile che ha davvero dell’incredibile. Solamente un gruppo in passato ha dimostrato una così ponderante capacità poliedrica e mi riferisco chiaramente ai Talking Heads di David Byrne. Ma mi fermo subito qui con confronti e paragoni. Anche perché i Primal Scream sono a pieno titolo un gruppo che da decenni ha fatto scuola con un genere musicale che negli anni è divenuto personale e solido. Tutti i brani dell’album sono di altissimo livello, non solo il pezzo ballabile “Love insurrection” che resta un insuperabile capolavoro musicale. “Come ahead” l'ho posizionato nella mia personale TOP 3 degli album più belli del 2024

he qualcosa di ottimo stesse bollendo in pentola era chiaro sin dal lancio del singolone "Love Insurrection", probabilmente la cosa migliore mai registrata dalla band dai tempi del bruciante "XTRMNTR". Andamento sincopato della chitarra, basso che trasuda groove, screzi acidi qua e là, un ritornello uncinante e sensuale, fiati a movimentare il tutto e la festa è servita. Ma non è finita qui, sul finale la nostra Anna Caragnano è chiamata a un toccante monologo politico che termina con un sonoro "viva l'amore, no pasaran".