Bellissimo,mi sono innamorata di questo libro.L,ho comprato senza troppa convinzione,ma alla fine me ne sono innamorata,personaggi stupendi e di spessore.Mancano poche pagine e l,ho finito.Stupendo!!
Come l'arancio amaro
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 16,00 €
Libro vincitore del Premio Bancarella 2025
Come l'arancio amaro, con i suoi frutti asperrimi, è l'arbusto più fecondo su cui innestare i dolcissimi sanguinelli, così questo libro mette in scena il dramma eterno del corpo femminile sottomesso, usato, colpevolizzato eppure portatore dell'immenso potere di sedurre e di generare.
«Carlotta mia, io dell'arancio amaro conosco solo le spine e ormai non mi fanno più male. Ma il profumo del suo fiore bianco è il tuo ed è quello della libertà.»
«Come l’arancio amaro è un romanzo che inneggia alla resilienza e al riscatto del corpo femminile sottomesso, abusato, eppure portatore di un immenso potere: quello di generare.» - Il Messaggero
Agrigento, 1960. Carlotta ha trentasei anni ed è convinta che nessuna persona amata possa rimanerle vicino: suo padre è morto la notte in cui lei nasceva, la sua adorata bambinaia se n'è andata quando lei era piccola e sua madre è sempre stata simile a un'algida istitutrice. Cresciuta durante il Ventennio e la guerra in una Sicilia dove da sempre tutto cambia per rimanere immutato, Carlotta ha imparato che il solo modo per non soffrire è annoiarsi con pazienza. Così, dopo gli studi di legge, anziché lottare per diventare avvocato si è rinchiusa a lavorare all'Archivio notarile. Ma il destino ci insegue anche se noi ci nascondiamo: è proprio uno dei polverosi documenti dell'Archivio a rivelarle la terribile accusa rivolta da sua nonna paterna a sua madre, di non averla partorita ma comprata. Carlotta comincia un'indagine che la porterà a scoprire le radici della rabbia e della sete che per tanti anni ha cercato di mettere a tacere. Sarraca (Agrigento), 1924. È inutile essere giovane e piena di progetti, se sei nata nel tempo sbagliato. Mentre da Roma scende l'onda nera del fascismo, la diafana Nardina sposa il nobile Carlo Cangialosi ma non riesce a rimanere incinta, e questa colpa si allunga su di lei come un'ombra. E la bellissima e selvatica Sabedda, umile serva, si trova in grembo un figlio che non potrà sfamare. I percorsi di queste due ragazze si intrecceranno grazie al piano scellerato ordito da Bastiana, madre di Nardina, e dal campiere don Calogero, in odore di mafia. Milena Palminteri esordisce con un romanzo generoso, sostenuto da una lingua ricca di sfumature, popolato di personaggi memorabili per la dolente fierezza con cui abbracciano i propri destini.
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Autore:
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Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Katiuscia 21 novembre 2025Come l,arancio amaro.
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vanni 17 novembre 2025da leggere
Libro assolutamente da leggere! L’alternanza tra il dialetto siciliano e l’italiano lo rende interessante, scorrevole e in alcuni passaggi divertente. L’ho trovato elegante, delicato e a tratti duro, come la realtà dei tempi narrati. Mentre leggevo mi sentivo parte della narrazione, affezionandomi ad alcuni protagonisti.
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Valeria 16 novembre 2025
Bellissimo. Una storia commovente. Una mamma che non abbandona mai la propria figlia, venduta ad un’altra famiglia
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