The Compleat Angler; or, The Contemplative Man's Recreation: Being a Discourse of Fish and Fishing not Unworthy the Perusal of Most Anglers

(Selkirk 1844 - Banchory 1912) scrittore scozzese. Autore di notevoli lavori nel campo del mito, del folclore e della fiabistica, è noto anche per i suoi studi su Omero. La sua traduzione in prosa dell’Odissea (1879) e dell’Iliade (1883) è ancora diffusa nel mondo anglosassone. Raccolse un prezioso e celebre repertorio di fiabe nei dodici volumi che vanno dal Libro azzurro delle fate (The blue fairy book, 1889) al Libro lilla delle fate (The lilac fairy book, 1910). Scrisse egli stesso alcune fiabe come Il principe Prigio (Prince Prigio, 1889) e Il principe Riccardo di Pantuflia (Prince Ricardo of Pantouflia, 1893), tra le migliori dell’epoca vittoriana. Delle altre opere di L. si ricordano: Mito, rito e religione (Myth, ritual and religion, 1887), la Storia della Scozia (History of Scotland,...

(Stafford 1593 - Winchester 1683) scrittore inglese. Diede inizio al genere biografico con la pubblicazione di cinque «vite», tra cui merita menzione quella di J. Donne, scritte tra il 1640 e il 1678. È noto però soprattutto per un trattato sulla pesca (Il perfetto pescatore, The compleat angler, 1653), che è considerato un autentico capolavoro del genere: scritto in forma di dialoghi in prosa tra un pescatore, immagine della bontà e della saggezza, e l’allievo, un cacciatore, dipinge, con accenti di delizioso umorismo e affettuosa e minuziosa cura, una vita campestre le cui immagini serene sembrano promettere all’uomo la possibilità di una pace terrena.