Il Console Stendhal
Il 17 aprile 1831 Henri-Marie Bayle, meglio conosciuto come Stendhal, fa il suo ingresso a Civitavecchia. Ha in tasca il brevetto di Console di Francia con sede in quella città, a quei tempi capoluogo di provincia. Ci resterà, pur tra pause e interruzioni per malattia, fino all'estate del 1841. In queste lettere a Clementina, dama romana, Stendhal mette insieme i momenti della sua vita "quotidiana" a Civitavecchia. S'è appena ripreso da un colpo apoplettico e dalla fatica dell'alto ufficio, ma non ha perso lo spirito d'osservazione e ama incondizionatamente l'Italia e i suoi abitanti. Ne dà conto all'amica raccontando la malattia che incombe, il suo interesse per l'archeologia e per la caccia, i piaceri della tavola e i dispiaceri d'amore. Un libro che è insieme biografia possibile e romanzo di invenzione, in cui Massimo Barone, calandosi nei panni di Stendhal, inventa una lingua che rende omaggio all'ironia, all'arguzia e alla sottile ferocia del grande scrittore.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2008
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it