Controllo sociale e formazione dell'operatore di polizia

Nuovi problemi di controllo sociale si pongono di fronte all’incalzare di una criminalità organizzata, di stampo mafioso ed economico, sempre più internazionalizzata e mimetizzata nei canali legali del vivere sociale. Nuove prospettive di analisi e d’intervento si aprono ponendo attenzione alle vittime reali e potenziali del crimine e ai processi di vittimizzazione conseguenti ad azioni illegali e d’ingiustizia. In un quadro di crescente complessità, che investe anche il sotto-sistema del controllo sociale formale, analizzare e verificare l’efficienza e la formazione dell’operatore di polizia assume il significato di dare piena identità sociale a una figura professionale chiamata, in prima persona a tutelare, nel diritto e nella democrazia, il bene “sicurezza”. Solo una cultura in grado di realizzare un sistema coerente, democratico, partecipato, integrato e coordinato di interventi di prevenzione e controllo dei reati offre concrete prospettive per il contenimento e la sconfitta di quelle trame criminose e quei processi di vittimizzazione che tendono, in modo allarmante, a condizionare la vita sociale e istituzionale.