Cosa faremo da grandi?

Disco eccezionale, ti riporta a quando eri bambino, alle corse lungo la spiaggia, ai giorni d'estate. Poca musica riesce a trasmettermi pace e tranquillità quanto quella di Lucio Corsi.

Secondo album in studio per il cantautore toscano, dopo Bestiario musicale. Dal concept album dedicato agli animali tipici della Maremma passiamo a una serie di brani ancora a carattere fiabesco in cui gli elementi naturali prendono vita e si intrecciano con le straordinarietà degli uomini. In questo immaginario la bora di Trieste non è più un freno ma una spinta per chi non trova il coraggio di muoversi, un treno diventa un capo indiano che risale la Penisola al galoppo, un ragazzo troppo “secco” con il vento se ne vola via se non si ragiona oltre gli schemi, i viaggi delle conchiglie sono misteri che possono spiegare solo “le barche che prendono il sole ma restano bianche"… Cambiano le storie, non cambia la straordinaria poesia dei testi, non cambia il mélange sempre azzeccato di chitarre rock e orchestra. Indispensabile.

Cosa dire di Lucio Corsi? Poesia musicale