La sintesi del quinto capitolo di questa saga è presto fatta: Ivo, Al e il nonno alle prese con i maiali infetti da abbattere; Greta che cerca in ogni modo di fuggire da casa, da quella madre non più madre trasformata in zombie; Lando e il suo viaggio che pare infinito. La trama di questo capitolo è a dir poco fenomenale e regala al lettore paragrafi esilaranti pregni di quell’umorismo macabro che caratterizza la penna di @fil_santa Un vero e proprio omaggio al cinema (con buona nota di qualche sassolino nella scarpa), una scrittura che è sceneggiatura. Inconsapevole protagonista, Fabiana Marras, starletta assunta alle cronache dopo la partecipazione al Grande Fratello, è il filo che unisce i tre scenari. Greta riesce ad uscire di casa grazie ad una puntata del Grande Fratello (la madre appassionata del reality) salvo poi trovare sulla sua strada uno psicopatico che lambisce un coltello elettrico. (amanti del macabro, la storia di questo ragazzo è da urlo, in tutti i sensi) Lando condivide il viaggio in macchina con Salvatore Lunella, logorroico tuttofare a servizio dell’industria cinematografica, che aveva il compito di accompagnare la Marras su un set. Il racconto di Lunella è un capolavoro, alla faccia del politically correct, un vero e proprio copione che permette al lettore di “vedere” la scena. Troveremo poi la borsetta di peluche (dettaglio trash) dai nostri amici di Al Crepuscolo. Il destino unisce le strade dei nostri eroi in quel di Terni e …. Alla prossima puntata
