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Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2024
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Un libro pieno di fascino, romantico, ironico, avventuroso in cui la storia personale dell’autrice si intreccia con quella di donne e uomini che hanno inseguito un sogno, un luogo perfetto, un istante irripetibile, o anche una nostalgia, fino all’ossessione.
«Che l’Eden perduto sia reale o solo sognato poco conta: ognuno può immaginarsi un Paradiso su misura e decidere di spendere la vita per riconquistarlo».
La memoria dell’infanzia, trascorsa in una villa del viterbese, è il filo rosso con cui Serena Dandini ci conduce nelle vite di personaggi famosi e misconosciuti che sono partiti per viaggi straordinari, a volte fisici, a volte mentali, guidati dall’aspirazione all’assoluto. Visiteremo giardini fantastici. Ci addentreremo nelle utopie di architetti, profumieri, amanti della musica. Ci stupiremo per il coraggio di Jeanne Baret, che nel Settecento, travestita da uomo, compie il giro del mondo con la spedizione di De Bougainville. Guarderemo il vecchio Claude Monet, ormai quasi cieco, dipingere senza sosta le ninfee della sua casa di Giverny. Scopriremo con Agatha Christie «il lato oscuro delle piante». Accompagneremo Vladimir Nabokov a caccia di farfalle e Margaret Ursula Mee nella giungla amazzonica sulle tracce del fiore di luna, che sboccia una volta l’anno, di notte, per svanire all’alba. E infine torneremo nel Paradiso Perduto dell’autrice, a tirar le somme fra momenti dolorosi, bellissimi, struggenti.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Questo libro una continua scoperta e una continua sorpresa… il sentiero principale è tracciato dai ricordi di vita familiare dell’autrice nella villa che è ritratta in copertina, Ricordi trattati con tenerezza e affetto, tracciati con il suo stile brillante e ironico. Ad ogni capitolo un nuovo ricordo, che è la scintilla che ti porta a saltare su una storia ogni volta diversa, di uomini e donne particolari, tutti alla ricerca o votati a un loro personale Paradiso terreno. La natura è protagonista di un libro che è un piccolo gioiello e una continua scoperta. Bello bello bello!
Libro appassionante e alternativo, coinvolgente tanto che dopo sono andata a visitare alcuni dei luoghi citati. Dopo averlo letto l'ho regalato spesso
E’ un intreccio tra i ricordi dell’infanzia dell’autrice in una villa nel viterbese e le vite di uomini e donne che hanno dedicato la propria vita alla ricerca del proprio Paradiso sulla Terra. La lettura di questo romanzo mi ha molto arricchito nella conoscenza di personaggi, per citarne solo alcuni Jeanne Baret, Frederic Eden, Agata Christie, Margaret Ursula Mee. Ho scoperto che il nome della Bougainville deriva dalla scoperta eccezionale fatta da Jeanne Baret, assistente del botanico Philibert Commerson, durante la spedizione dell’ammiraglio Louis Antoine de Bougainville, commissionata da Luigi XV. La scoperta del rampicante dai fiori che vanno dal rosso al malva verrà appunto battezzato dal botanico con il nome dell’ammiraglio anche se come dice l’autrice avrebbe dovuto chiamarsi “la jeanne”. Frederic Eden, gentiluomo inglese che nel 1887 ha trasformato una terra brulla della Giudecca in un Paradiso terrestre, non più visitabile e trasformato in una selva incolta per volontà del suo ultimo proprietario. Agatha Christie e la sua competenza scientifica in fatto di piante che poi metterà a frutto nei suoi romanzi. Anche lei ha creato il suo Eden nella Greenway House. Margaret Ursula Mee, nell’affannosa ricerca nella giungla amazzonica del fiore di luna, che sboccia una volta l’anno, di notte per poi svanire all’alba. Ed infine il Paradiso dell’autrice con un albero di banano che ancora non fruttifica, la pianta di ortensie che non si azzurra come vorrebbe ed infine le splendide rose. Mi piace pensare da persona laica che il mio uomo dall’animo gentile in questo momento abbia anche lui trovato il suo Paradiso.
Recensioni
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