Il cuore degli uomini

Il romanzo si incentra nei primi anni '60, Nelson è solo un ragazzino, uno scout maltrattato dai suoi coetanei che lo scherniscono ma a lui non importa, è corretto e leale sempre e comunque. Il giovane scout ha soltanto un amico, Jonathan. La vita li separerà per poi farli rincontrare solo in due generazioni successive. Gli anni sono trascorsi inesorabili ma Nelson è ancora un combattivo, crede ancora nella giustizia e vuole battersi per la sua America. Il romanzo è ricco e la scrittura permette di calarsi nel carattere dei personaggi e nel contesto temporale diverso, una storia da leggere tutta in un soffio, davvero bravo lo scrittore.

Un romanzo tutto al maschile, sull'amicizia, sul coraggio, sulla crescita, sui rapporti matrimoniali e genitoriali. Ne viene fuori l'immagine di un' America ferita, senza più sogni, guerrafondaia, che non ha più spazio per gli eroi, né per i boyscout e la loro solidità. Sullo sfondo c'è la guerra in Vietnam, l'11Settembre, l'Afghanistan. Ogni passaggio temporale rappresenta uno snodo importante per la vita dei protagonisti e per una terra che vede sempre piu i suoi sogni infrangersi. Tre generazioni, tre piani temporali...e un comune denominatore: Nelson "il Trombettiere". Un bel romanzo...Butler riesce a legarti ai suoi personaggi e ai suoi luoghi in un modo difficile da spiegare: è come se ti avvolgesse in una coperta calda, come se ti facesse entrare dentro una canzone che hai voglia di ascoltare fino alla fine.

Lettura impegnativa ed edificante che offre ottimi spunti di riflessione. Si parla di scoutismo e valori superati ed arcaici in lotta con la modernità; si parla di bullismo crudele ed insopportabile; si parla di rapporti fra genitori e fra genitori e figli. La mediocrità umana è ovunque. Un come eravamo all'americana pervaso da un conservatorismo di fondo. Il narratore, volutamente freddo e distaccato, offre una narrazione impeccabile divisa su tre piani temporali.