Ron Rash è scrittore dalla penna affilata, incisiva e dotato di una scrittura essenziale ma di rara intensità. La Nuova Frontiera ha fatto e fa un grande servigio ai lettori portando anche in Italia l'opera di quest'autore già così noto e acclamato in patria e non solo, ma non ancora, ahimè, da noi. La storia, di cui sarebbe un vero peccato non far conoscere pian piano ogni dettaglio direttamente al lettore, è ambientata a metà del secolo scorso in un piccolissimo paese della North Carolina e si presenta estremamente piana e quotidiana, salvo poi disvelarsi, di volta in volta, in colpi di scena e rovesci inaspettati. Ho davvero amato ogni aspetto di questo romanzo, a partire dal protagonista, l'enorme e sfortunato Gant, il custode, appunto del cimitero, ma mi limito alle 4 stelle, perché, in tanta perfezione, ho sentito un po' la mancanza della tensione spasmodica di altre storie di Rash che qui poteva essere ancor meglio espressa.. L'acquisto de Il custode rimane, comunque, altamente consigliato.
