De profundis

Questo libro è un grande NI, non mi ha convinto in certi punti, annoiato in altri. Si tratta di una lunga lettera scritta dal protagonista all'uomo che ama, direttamente dal carcere. La nota positiva è che amo come scrive Wilde e le sue emozioni sono ben evidenti tra le pagine, ma spesso si perdeva in monologhi in riferimento al periodo storico, a Dio che secondo me hanno un po’ rallentato la narrazione. Oltretutto, ho una specie di avversione nei confronti dei libri senza capitoli, mi urtano. Sono una persona molto precisa, e mi piace che le cose siano raggruppate con ordine e metodo. In sintesi un bel libro, non si può dire il contrario, ma forse non ho ancora l’età giusta per apprezzarlo. O semplicemente aspettarsi da lui un nuovo Dorian Gray è impossibile.

Una lunga lettera indirizzata ad Alfred Douglas, in cui Oscar Wilde ripercorre la sua vita. L'autore mette a nudo la propria anima, lasciandosi travolgere dai profondi sentimenti contrastanti di amore e odio, pietà e disprezzo. Un Wilde trasformato dal carcere, un po' ripetitivo, ma intenso. Un'opera totalmente diversa dalle altre, che può spiazzare o rapire il lettore.

estremamente incisivo